Ayoreo incontattati: il Paraguay viene meno agli obblighi di protezione

16 settembre 2016

Molti Ayoreo sono stati contattati a partire dagli anni ‘70. Da allora hanno sofferto povertà, malattie e la distruzione della loro terra. © Survival

Questa pagina è stata creata nel 2016 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Il governo paraguaiano non è intervenuto per proteggere un gruppo di indigeni incontattati, nonostante avesse ricevuto l’ordine di farlo a febbraio di quest’anno.

Sei mesi fa la Commissione Interamericana dei Diritti Umani ha chiesto al Paraguay di fermare il disboscamento del Chaco, un’area che soffre del più alto tasso di deforestazione al mondo, e di proteggere gli Indiani Ayoreo incontattati e vulnerabili che ci vivono.

Il governo, tuttavia, non ha fatto nulla per arrestare l’incessante attività di disboscamento nella regione, creando preoccupazione per il futuro degli Ayoreo incontattati, che rischiano così l’annientamento.

Sono moltissime le grandi aziende agricole che stanno abbattendo la foresta per allevare bestiame nel Chaco, che in questo modo perde una media di 14 milioni di alberi al mese. Nella terra degli Ayoreo la deforestazione continua e di recente si sono fatti sentire anche i bulldozer.

Le organizzazioni locali GAT e OPIT hanno cercato di persuadere il governo ad agire secondo le richieste della Commissione, ma fino ad ora quest’ultimo ha fatto ben poco.

Un Ayoreo ha dichiarato a Survival: “Non vogliamo perdere la nostra terra. É qui che hanno vissuto i nostri padri e i nostri nonni ed è qui che oggi vivono le nostre famiglie. Vogliamo che i nostri figli e nipoti crescano sulla terra dei nostri antenati. Rivendichiamo questa terra."

Molta della terra degli Ayoreo Totobiegosode viene disboscata, Paraguay © GAT/Survival

Le compagnie che stanno distruggendo il Chaco comprendono la Carlos Casado S.A. (una sussidiaria del gigante dell’edilizia Grupo San José), la River Plate S.A., e la Yaguareté Porã S.A., una compagnia brasiliana che produce carne bovina. La Yaguareté in passato ha ricevuto il premio di Survival “Greenwashing dell’anno” per aver cercato di spacciare come “riserva naturale” un’area che aveva deforestato pesantemente.

Le prove dimostrano che i territori indigeni sono la barriera più efficace contro la deforestazione, perciò il modo migliore per proteggere il Chaco è tutelare i diritti alla terra degli Ayoreo. I popoli incontattati sono i migliori guardiani dei loro ambienti. La loro conoscenza è insostituibile e si è evoluta nel corso di migliaia di anni.

Nell’agosto 2016, le Nazioni Unite hanno esaminato la condotta del Paraguay in materia di discriminazione razziale. Survival International ha presentato un rapporto sulle violazioni dei diritti umani del governo ai danni degli Ayoreo che è stato preso in esame durante questa sessione.

“Se il Paraguay non interverrà rapidamente, gli Ayoreo diventeranno un altro numero nelle statistiche sull’attuale genocidio dei popoli incontattati del Sud America” ha commentato Stephen Corry, Direttore di Survival International. “La situazione non potrebbe essere più grave: gli Ayoreo rischiano la catastrofe se la loro terra e la foresta non saranno protette dalla voracità di queste compagnie straniere.”

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